
Il Cappelletto diffuso in tutta la provincia di Reggio Emilia, ma che in montagna diventa piccolissimo e con una forma inconfondibile quella che la leggenda vuoleOmbelico di Venere la leggenda racconta
dai versi della “Secchia Rapita” di Alessandro Tassoni e poi dalle pubblicazioni dell’inizio del ‘900 di Giuseppe Ceri
Si narra di una spedizione terrena di tre divinità dell’Olimpo: Bacco, Marte e Venere venuti a dar man forte ai modenesi in una delle tante guerre contro i bolognesi. I tre si fermano a dormire in una locanda, al mattino Bacco e Marta scappano a Modena, Venere rimane in camera dove entra l’oste per comunicarle che i due amici rientreranno solo a cena. Qui però l’oste resta colpito dall’ombelico di Venere che definisce “divino e singolare”.
Ritornando in cucina, l’oste si narra che “imitando di Venere il bellico, l’arte di fare il tortellino apprese”.
Da qui il nostro cappelletto